la bici è ...

la bici è ... economica, ecologica, salutare, segno di civiltà: INTELLIGENTE!

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"

Ivan Illich "elogio della bicicletta"

lunedì 29 ottobre 2012

Biciclettata "Alla scoperta di...": l'11 NOVEMBRE pedaliamo insieme


In occasione di Autumnia 2012, l’associazione FiglineInBici, sezione di FIAB FirenzeInBici organizza la biciclettata “Alla scoperta di…”. L’appuntamento è fissato per DOMENICA 11 NOVEMBRE alle ore 10.30 presso Piazza Dante (davanti al Giardino dei Piccoli) e seguirà un percorso che andrà a toccare qualche passaggio poco conosciuto e qualche tratto di viabilità che sarà oggetto presto (speriamo) di progetti ciclabili.
Il percorso si svilupperà per circa 6 km, seguendo la direttrice Centro-Distretto, passando dal passaggio ciclo-pedonale da rivalutare, per poi indirizzarsi verso Matassino e ritornare in Centro costeggiando anche la variantina (Via S. Pertini) sulle cui corsie laterali vedremo (speriamo) presto delle belle novità per le due ruote.
A distanza di un anno dalla nostra prima biciclettata insieme, proprio in occasione della scorsa edizione di Autumnia,  speriamo di vedere di nuovo tante persone pedalare insieme per colorare le strade di Figline con le proprie biciclette.
In un anno qualcosa è cambiato per le biciclette a Figline ma ancora molto c’è da fare..e la biciclettata di domenica 11 novembre sarà ancora una volta l’occasione per pedalare insieme e far sentire la voce dei tanti cittadini che utilizzano questo intelligente, sano e veloce mezzo di trasporto.
E inoltre per tutta la durata della manifestazione saremo a disposizione dei cittadini con il nostro stand in Piazza San Francesco, dove avremo modo di informarvi su ciò che accade per le bici nel nostro territorio, dove vi illustreremo le nostre idee, i progetti in atto e dove ascolteremo le vostre segnalazioni e le vostre proposte per realizzare ancora di più un Valdarno a due ruote.

Percorso:
- Piazza Dante - Piazza XXV aprile - Passaggio ciclo-pedonale - Via G. da Verrazzano - Via della Resistenza - Via G. Garibaldi - Via Martiri Cavicchi - Via Fratelli Cervi - Via T. Toti - Via G. Mameli - Via Fornacina Brachetti - Via G. Amendola - Via Fratelli Cervi - Via S. Pertini - Via Roma - Via A. Gramsci – Via Pampaloni.




VI ASPETTIAMO NUMEROSI E CON TANTA VOGLIA DI PEDALARE ALLA SCOPERTA DI NUOVI PASSAGGI!!!!!

venerdì 12 ottobre 2012

Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità Nuova

A conclusione degli Stati Generali della Bicicletta è stato redatto un documento conclusivo in cui sono ben riassunti i punti centrali della manifestazione e i risultati conseguiti.

Divulgatelo nei vostri Comuni, fatelo conoscere ai vostri amministratori, per offrire uno strumento valido da cui attingere per le prossime scelte strategiche di gestione del territorio.

Scarica il Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità Nuova

lunedì 8 ottobre 2012

Stati Generali della bicicletta:documenti finali


Abbassare il limite di velocità a 30 chilometri orari sulle strade urbane (ad eccezione di quelle di grande scorrimento) e invertite le priorità degli investimenti pubblici in materia di mobilità: non più grandi opere ma interventi puntuali a fare di pedoni e ciclisti nelle città. Sono queste alcune delle proposte emerse a Reggio Emilia a conclusione dagli Stati generali della Bicicletta e della Mobilità nuova. L’evento nazionale è stato promosso da Anci, Legambiente, Fiab e #salvaiciclisti con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e l’adesione della Presidenza della Repubblica, per parlare di mobilità nuova, ciclabilità e qualità urbana, ma soprattutto per dar vita a cambiamenti concreti basati su impegni vincolanti per le Amministrazioni.

A chiudere la due giorni il sindaco del comune emiliano e presidente dell'Anci Graziano Delrio: "Il cambiamento nasce dal basso e dalle città, per questo bisogna lavorare per diffondere una cultura amministrativa che renda la mobilità ciclabile parte della programmazione degli enti locali –ha dichiarato–. L’alleanza tra associazioni e Comuni di cui questo evento è testimone costituisce una grande potenzialità da sfruttare per rendere il cambiamento ineluttabile. Per questo occorre che chi si candida a governare il Paese, chiunque sia, prenda impegni precisi in materia di mobilità dolce sia in termini di azioni, sia di monitoraggio delle città attraverso indicatori. Il tema della mobilità sostenibile deve entrare nell’agenda del Paese e il lavoro svolto in questi giorni deve proseguire con i sindaci in prima fila in questa grande campagna per una mobilità nuova”.

Gli Stati generali difatti, dopo l’esperienza positiva di questa prima edizione, a cui hanno partecipato più di 500 persone, iscritte formalmente ai lavori, provenienti da tutta Italia e rappresentanti del ministero dell’Ambiente e dell’Organizzazione mondiale della sanità, si appresta a diventare un appuntamento permanente con cadenza annuale.

I lavori degli Stati Generali si sono avvalsi dell’attività di un Comitato scientifico composto da esperti in campo nazionale e internazionale: Maria Berrini, architetto, presidente di Ambiente Italia e dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (Amat) del Comune di Milano, ricercatrice in materia di pianificazione ambientale e territoriale, in Comitato scientifico in rappresentanza di Legambiente; Matteo Dondè, architetto, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici, nel Comitato in rappresentanza di #salvaiciclisti; Edoardo Galatola, ingegnere, ricercatore ed esperto in sicurezza stradale e ambientale, responsabile Sicurezza di Fiab, in rappresentanza di Fiab e Maria Rosa Vittadini, docente di Tecniche di analisi urbane e territoriali presso la facoltà di Architettura, Dipartimento di Pianificazione del territorio, Università Iuav di Venezia, in rappresentanza di Anci.

Alla fine dei lavori, il Comitato scientifico ha elaborato un Documento di sintesi finale, di cui si riportano qui in modo schematico i passaggi più rilevanti:

L’Italia cambia strada - Serve una Svolta:

- per Territori e Paesaggi di qualità, curati e presidiati, attrezzati per la mobilità dolce;
- per Città di persone, libere dalle auto, più sicure, sane, belle, vissute;
- per una Mobilità sostenibile, più efficiente, intelligente e funzionale;
- per i Pedoni e i Ciclisti, da mettere al centro della mobilità urbana;
- di innovazione sociale: visioni, progetti, decisioni, che siano condivise e che attingano dalle comunità.

In che Direzione:

- verso un target 20-20-20 della mobilità (intese come percentuali di ripartizione modale, tra bici, pedoni, trasporto pubblico locale-Tpl), come obiettivo medio nazionale, ma per il quale ogni città dia il proprio contributo, andando anche oltre;
- verso un target Zero incidenti in ambito urbano puntando a dimezzare subito morti e feriti tra pedoni e ciclisti;
- verso i 30 km/ora in ambito urbano con eccezione della viabilità principale o di ambiti definiti, la cui definizione sia responsabilità dei Piani locali;
- verso i 20.000 km della rete ciclabile nazionale (di cui 6.000 di EuroVelo)

Come. Le strategie:

- ridisegno degli spazi e delle strade e nuovi quartieri Car free, ai fini della moderazione del traffico e della convivenza tra diversi modi di muoversi;
- progettazione e attivazione di servizi integrati e innovativi per una città amichevole che incoraggi il passaggio dall’auto in proprietà a sistemi integrati di mobilità, ad esempio: parcheggi bici-Tpl, stalli, parcheggio spazi condominiali, ciclofficine e luoghi (Bike Square) di aggregazione, ciclabilità diffusa (corsie, preferenziazioni, reti ciclabili come valorizzazione del paesaggio), bikesharing, servizi bici cargo per le merci, intermodalità, infomobilità (orientate alle bici);
- ruolo delle comunità (privati, associazioni e cittadini) per dare loro informazione a voce, per valorizzare il loro ruolo di innovazione di servizi e di prodotti;
- individuazione di investimenti da attivare e o da ridistribuire per il finanziamento della mobilità ciclistica;
- incentivi e disincentivi come: premi a Comuni e quartieri virtuosi, incentivi per i lavoratori (premi, agevolazioni, convenzioni, abbonamenti e defiscalizzazioni per i datori di lavoro che li utilizzano). Incentivi mirati ai i giovani (premi, riconoscimento sociale, abbonamenti, convenzioni, modalità aggregazione). Riconoscimento dell’infortunio in itinere anche per lo spostamento in bici casa-lavoro. Disincentivi all’uso dell’auto (tariffazione sosta, accessi aree congestionate).

Strumenti

- Revisione organica del Codice della Strada e delle norme tecniche che vanno rivisti, snelliti, armonizzati e corretti per quanto concerne la mobilità ciclistica e pedonale. Coinvolgimento delle associazioni di utenza debole nella sua ridefinizione.
- Progettazione urbanistica (integrazione degli obiettivi ciclabilità nei Piani urbanistici e nei regolamenti edilizi, utilizzo mirato degli oneri di urbanizzazione, ricalibrazione degli standard di parcheggio).
- Elaborazione/Revisione dei Piani locali della Mobilità, alla luce degli obiettivi di riequilibrio e di sicurezza qui indicati e redazione dei piani per la sicurezza urbana.
- Sviluppo di un Piano nazionale della Mobilità ciclistica.
- Istituzione della rete ciclabile nazionale anche in funzione del cicloturismo e delle attività economiche collegate e definizione della segnaletica di direzione per i percorsi ciclabili urbani ed extraurbani.
- Comunicazione
- Educazione nelle scuole, università e nei luoghi di aggregazione, con progetti inclusivi (Scuole Car free, Ciclo-pedibus)
- Formazione nelle Pubbliche amministrazioni, per decisori e tecnici.
- Comunicazione mirata e differenziata.
- Agire sui linguaggi e sui simboli.
- Produrre emozioni, non dogmi.
- Usare messaggi positivi e inclusivi.
- Attivare strumenti dedicati (Portali web, Giornata nazionale della Bici, adesione alla Settimana Europea della mobilità, Bike Pride, Network tra buone pratiche e servizi, Campagne Bike to work – to school – to shopping).

Chi

Una Cabina di regia nazionale, incardinata dove si formano le politiche, ma anche di coordinamento traversale (Ministero dei Trasporti, dell’Ambiente, della Salute… ). Regioni con fondi e leggi dedicati, in particolare per la progettazione urbanistica. Comuni con Ufficio bici, Bike plan, partecipazione, obiettivi e monitoraggio. Comunità (imprese, associazioni, movimenti, cittadini… ) come protagonisti del cambiamento.

lunedì 1 ottobre 2012

Stati Generali della Bicicletta a Reggio Emilia


L’Italia cambia strada: a Reggio Emilia il 5 e 6 ottobre gli Stati Generali della bicicletta e della mobilità nuova
Il 5 e 6 ottobre a Reggio Emilia si terranno gli Stati Generali della Bicicletta e della mobilità nuova, un evento organizzato da #salvaiciclisti, FIAB, Legambiente e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Lo scopo di questo evento sarà il rafforzamento delle posizioni di tutti i portatori di interessi che si occupano di mobilità urbana leggera e alternativa all’automobile per la realizzazione di un vademecum ad uso e consumo di amministratori nazionali e locali per rendere l’Italia un paese maggiormente a misura di bicicletta. Saranno invitati a partecipare agli Stati Generali anche tutte le associazioni e soggetti pubblici e privati che si occupano di tematiche correlate alla mobilità urbana.
Questo significa pensare a città diverse, fatte per muoversi a piedi, in bicicletta e con il trasporto pubblico, oggi in Italia lasciato cadere e invece tessera fondamentale del mosaico civile che deve essere ricostruito.
E’ arrivato il momento di creare uno spazio per ragionare di mobilità ciclabile e, in generale, di mobilità urbana. In questo senso gli Stati Generali apriranno un confronto e cercheranno di riflettere e arrivare a proposte sui temi della normativa (modifiche al codice della strada e altre normative correlate), organizzazione della mobilità urbana (con particolare attenzione alla moderazione del traffico, alla sicurezza e alla realizzazione delle Zone 30 e delle Zone a Traffico Residenziale Moderato secondo standard europei), governance (politiche nazionali, investimenti, incentivi/disincentivi), alla cultura ed educazione alla mobilità sostenibile (formazione, informazione, comunicazione ed educazione con l’ obiettivo di far crescere l’opinione pubblica sul tema) e reti ciclabili, nazionali e locali.
Gli Stati generali produrranno un Libro di impegni per le amministrazioni di ogni livello. Saranno tre gli ordini di azione proposti: misure a breve periodo/costo zero; a medio periodo/costo lieve; a lungo periodo/costo più alto. La sottoscrizione del Libro verrà considerata un impegno per le amministrazioni attuali e future di tradurre in azioni concrete l’esigenza di una mobilità nuova, oggi dilagante nella società e che non deve essere sottovalutata.
..e FiglineInBici si augura che anche questo evento contribuisca a rendere l'Italia sempre più ciclabile!