In merito al comunicato del
Comune di Figline e Incisa in cui sono descritti i lavori che prossimamente
interesseranno il Centro storico di Figline, FIAB ValdarnoInBici coglie
l'occasione per esprimere alcune riflessioni. In primo luogo vogliamo manifestare
il nostro dispiacere e il nostro timore per la scelta di riaprire
"provvisoriamente" Piazza Marsilio Ficino per il transito e per la
sosta delle automobili.
Come dichiarato
dall'amministrazione comunale, infatti, la Piazza per i prossimi mesi
primaverili e per buona parte di quelli estivi, sarà letteralmente 'persa' dai
cittadini figlinesi e dai turisti, i quali si troveranno a non poter vivere
questo importante luogo pubblico che sarà invece adibito al transito delle
automobili sulle due corsie laterali e a parcheggio in buona parte del restante
spazio.
L'apertura al traffico, seppur
temporanea, come affermato dagli amministratori, sarà senza dubbio un
disincentivo a recarsi in Piazza, anche solo per una passeggiata o un momento
di incontro o di shopping, e le famiglie e i cittadini saranno costretti a
preferire altri luoghi più accoglienti (vedi le aree pedonali dei comuni
limitrofi).
Auspichiamo vivamente che
terminato il periodo di lavori, Piazza Ficino venga restituita ai cittadini (e vigileremo perché ciò avvenga realmente)
e vengano attuati gli interventi previsti dai vari
documenti firmati e approvati da Sindaco e giunta del Comune di Figline e
Incisa in questi anni di mandato.
Vogliamo ricordare alcuni
progetti che ci trovano particolarmente favorevoli e che speriamo di vedere
sviluppati al più presto.
Durante la fase di campagna
elettorale, su richiesta di FIAB ValdarnoInBici, l'attuale Sindaco Giulia
Mugnai firmò con entusiasmo il "Patto per la Mobilità sostenibile",
in cui erano sintetizzate alcune proposte per migliorare la vivibilità e la
sicurezza degli spostamenti a piedi e in bicicletta. Siamo contenti che, dopo
qualche anno, è stata attuato uno dei primi punti previsti: finalmente è stata
messa in sicurezza e a norma la pista ciclabile di Via Brodolini che entrerà a
far parte del progetto regionale "Ciclopista
dell'Arno" in fase di esecuzione e che interesserà pienamente il
nostro territorio.
La ciclopista di via Brodolini e
quella di Via Roma (entrambe ben realizzate e, finalmente, piacevoli da
percorrere – anche se diversi punti potevano essere gestiti diversamente –)
sono un importante asse della mobilità ciclabile di Figline-Incisa, ma non
possono rimanere due tratti isolati (e, tra l’altro, nemmeno connessi tra di
loro). Su questo asse si devono innestare i rami di una rete più complessa e
continua che permetta di raggiungere i luoghi di interesse pubblico. La
continuità della rete ciclabile è un elemento sostanziale che purtroppo spesso
viene dimenticato e che invece è centrale anche per invogliare i cittadini ad
utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto urbano.
In merito al Centro storico lo
stesso Patto proponeva la realizzazione di una grande Zona30 all'interno del Centro di Figline (mai attuata), con
interventi concreti e fisici per la moderazione del traffico veicolare al fine
di aumentare la sicurezza di bambini, anziani, pedoni e ciclisti e di
migliorare la vivibilità e l'accessibilità ai negozi e ai luoghi aggregativi
della Piazza e dei Corsi. Come abbiamo ribadito in diverse occasioni e come ci
insegnano le tante realtà europee e italiane che l'hanno già attuate, la
creazione di una Zona30 migliora la qualità di vita dei residenti locali e
contribuisce al mercato di vicinato (oltre naturalmente a rendere i centri
storici più appetibili dal punto di vista turistico). Realizzare una vera
Zona30, non significa inserire solo l'apposita segnaletica, ma si concretizza
attraverso una serie di piccoli interventi a basso costo che periodicamente
abbiamo suggerito ai tecnici e agli amministratori e che non ci stancheremo mai
di riproporre (marciapiedi a raso, attraversamenti rialzati, parcheggi
alternati, ecc.)
Ricordiamo poi che
l'amministrazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno, alla nascita del
Comune unico, ha approvato il famoso Piano
per la Mobilità Ciclistica (PMC), un documento corposo nel quale sono ben
descritte e delineate le linee guida per la realizzazione di interventi a
favore di una mobilità ciclopedonale sull'intero territorio comunale. Tale
atto, realizzato da una società esterna incaricata, recepisce alcune delle
nostre osservazioni e proposte derivanti dalla Legge Regionale 27 del 2012 e
rappresenta un ottimo Piano di azione per gli interventi da attuare.
Infine, recentemente in Consiglio
comunale è stato discusso (e presto verrà approvato e adottato) il Piano Strutturale che recepisce quanto
previsto dal PMC e contiene tutte le indicazioni per rendere operativa e
concreta una rete ciclopedonale di collegamento tra l'asse principale
(rappresentato dalla Ciclopista dell'Arno) e i vari centri di interesse dei
cittadini (scuole, stazione, giardini, ecc.). Ovviamente gli interventi del
piano operativo andranno perfezionati e siamo disponibili ad un confronto con
gli Uffici Tecnici e con l'amministrazione per suggerire alcuni accorgimenti
che secondo noi andrebbero presi in considerazione (es. realizzazione
attraversamento sul T. Cesto e non un semplice guado impraticabile per la
maggior parte dell'anno, corsie ciclabili su V. Pertini, realizzazione di
attraversamenti pedonali sicuri, ecc.)
Alla luce di quanto espresso FIAB
ValdarnoInBici nelle prossime settimane si farà presente costantemente e
periodicamente con gli amministratori e con i cittadini affinché tutti questi
progetti e questi documenti approvati negli ultimi anni non rimangano semplice
carta ma contribuiscano a rendere Figline e Incisa Valdarno un paese più
vivibile e dove finalmente la mobilità sostenibile sia una realtà sempre più
concreta e non solo una speranza.
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